Paolo Deganello Architetto
Tavoli Artifici
Anno: 1985
Produttore: Cassina
Nell’era digitale la forma è un insieme di punti. Ho preso una porzione di sabbia, un insieme di piccoli grani di quarzo ceramicati e “legati” insieme dal poliestere e vi ho conficcato quattro pali di legno, ripetendo il gesto elementare di un bambino che scopre come può stare in piedi un palo nella sabbia. Ho poi studiato i movimenti intorno ad un tavolo nel salotto classico formato dal divano e due poltrone.
Ho disegnato la forma meno ingombrante con diverse curvature. A partire dai percorsi presumibili per sedersi ed alzarsi in quel salotto. Questa forma, ottenuta da due semiellissi di diversa curvatura raccordate alle due estremità è realizzata tagliando la lastra di vetro con macchina a controllo numerico. Su ogni tavolo ho messo due di queste lastre sovrapposte e perfettamente uguali. Essendo una figura risultante di più figure geometriche incastrate tra loro solo la macchina a controllo numerico mi poteva garantire la perfetta corrispondenza delle due lastre. Tra le due lastre ho messo delle decorazioni fatte con dei tessuti plastici fustellati. L’utente può disporre a piacimento o
seguendo disegni da me suggeriti nel depliand, queste decorazioni. Può usare petali di rosa e fili d’erba, la foto dell’amante o della nonna, i dollari e i fiori secchi per decorarsi il suo tavolo, quel decoro gli può appartenere può non essere opera mia. Oltre le forme irregolari la Cassina ha preteso anche quelle regolari e tradizionali, il cerchio e il quadrato. Credo di dovere a Rodrigo Rodriquez la messa in produzione da Cassina di questo prodotto difficile.